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Informazioni

Committente: ANAS S.p.a. – Roma Anno: 2013-2014

Studio paesaggistico e progettazione preliminare delle opere di mitigazione ambientale relative alla nuova tratta Monteromano est – Civitavecchia

La progettazione preliminare dell’opera è stata preceduta da una fase di studio e di analisi, svolta su scala ampia e finalizzata all’individuazione del corridoio dove l’inserimento dell’infrastruttura risultasse avere il minore impatto in termini paesaggistici e ambientali. L’attenzione per le componenti naturalistiche e paesaggistiche dell’area si è concretamente espressa attraverso una progettazione multidisciplinare, che ha portato all’individuazione puntuale e concertata delle opere del verde, delle tecniche ambientali e delle tipologie costruttive che accompagnano l’opera stradale, migliorandone l’inserimento paesaggistico e mitigandone l’impatto sull’ambiente. L’approccio alla progettazione delle opere di inserimento paesaggistico è stato effettuato tenendo conto di molteplici aspetti. Non si tratta infatti di definire una generica “opera de verde” che accompagna in subordine il progetto stradale, né di pensare a come “nascondere” la vista della strada. In questo progetto le opere del paesaggio sono state pensate e sviluppate in stretto raccordo con la componente ingegneristica del team di progettazione con lo scopo di avere un’infrastruttura che si inserisca nel modo più armonico possibile nel contesto esistente e che si raccordi al paesaggio tramite le opere del verde. In sostanza si è cercato di non perdere mai di vista i principali obiettivi della progettazione, che sono, in estrema sintesi, di natura ecologica e paesaggistica. L’obiettivo ecologico ha lo scopo di limitare il più possibile l’azione di frammentazione che, inevitabilmente, l’infrastruttura viaria determina nel territorio. L’obiettivo paesaggistico si concentra sull’elemento percettivo della strada nel paesaggio, individuando sia le opere che possono mitigare l’azione di disturbo, sia connotando l’infrastruttura usando le forme del terreno e del verde, fino a renderla essa stessa contrassegno positivo di valore paesaggistico (obiettivo ambizioso, ma possibile).